Cingolani: “Il Pnrr può finanziare il solare galleggiante dietro le dighe portuali”
di TEODORO CHIARELLI
Il ministro della Transizione ecologica: “Servono navi con carburanti meno impattanti o soluzioni ibride. Un grave errore bloccare a Genova le pale eoliche sulla diga. Grandi passi avanti sugli impianti per le rinnovabili. E sull’indipendenza dal gas russo rispettiamo i tempi”.
Ambiente e Ship Recycling, a che punto siamo in Italia?
Il tema del riutilizzo dei materiali delle navi incontra le nuove normative nazionali e internazionali in materia di protezione ambientale. Il punto degli avvocati dello studio legale genovese.
“Dai fumi alla cenere, la soluzione di CAEM all’inquinamento delle navi”
I fumi di scarico delle navi nei porti sono un grave problema, e il cold ironing stenta a partire. L’azienda franco-americana propone soluzioni mirate e “leggere”, per agire efficacemente e senza impattare sugli spazi portuali.
Gli impianti portuali per la protezione dell’ambiente marino
I porti come hub di riciclo e recupero degli inquinanti delle navi, l’analisi di Simona Giovagnoni, Segretario Generale Ansep Unitam.
“Grimaldi investirà in nuove navi e terminal. La logistica per continuare a essere competitiva dovrà affrontare nuove sfide”
Il manager del gruppo armatoriale italiano spiega le difficoltà legate alla guerra: “L’attuale instabilità sta creando problemi nell’approvvigionamento di diversi prodotti e rischia di incidere negativamente sulle filiere“.
“L’Italia si riprenda il ruolo di leader del Mediterraneo”
Il costo dei carburanti è destinato a salire, le tensioni internazionali complicano il quadro e la logistica per fare quello scatto in avanti necessario, deve saper approfittare delle opportunità che saranno garantite dal PNRR. Lo spiega la viceministra ai Trasporti Teresa Bellanova, in una intervista esclusiva a ShipMag. E sulla cybersecurity annuncia: “Il Recovery prevede un investimento di 623 milioni di euro per il potenziamento dei servizi di monitoraggio e di gestione della minaccia cyber e sarà l’agenzia nazionale a occuparsene”.
Il coraggio delle scelte
HELVETIUS
Senza la rete infrastrutturale realizzata nel Dopoguerra, l’Italia non avrebbe mai potuto competere con le altre economie europee. Oggi è arrivato il momento di restituire vigore a quello slancio, mettendo le opere finanziate dal PNRR al servizio della crescita, dello sviluppo, del lavoro. Per centrare questo obiettivo è necessaria la partecipazione attiva dell’intero cluster logistico, chiamato a governare un momento cruciale per il futuro del Paese.
Restituire dignità al trasporto su gomma
“L’autotrasporto, e il trasporto nel suo complesso, non rientrano fra le priorità del governo. Non è un caso che il Ministero competente, quasi in un impeto di vergogna repressa, abbia sostituito il termine ‘trasporti’ con ‘mobilità sostenibile’. L’autotrasporto, che muove l’80% delle merci nel Paese, rischia di non essere più italiano”. Nella denuncia di Maurizio Longo c’è tutta la rabbia di un settore che pretende di essere ascoltato e accompagnato verso una svolta di sostenibilità, sociale e ambientale, da sempre promessa e non ancora realizzata.
“La transizione energetica ormai è partita, ma potrebbe essere necessario riaprire le centrali a carbone”
“La svolta green non si può fermare”, dice Paolo Moretti. “Ma il dominio della tecnologia è la nuova frontiera per controllare le leve di crescita del mondo energetico”.
“E’ il momento di attivare il processo verso l’automazione”
La tecnologia è alla base di una rivoluzione che sta trasformando la logistica globale. Roberto Ferrari: “Adattabilità e previsioni sono gli strumenti per capire dove e come investire”.