Il Salone Nautico di Genova mette il punto su una lunga stagione estiva, e lo fa con numeri attesi da record e con tante novità da presentare. Tra queste, anche la nuova figura professionale del “Mediatore del diporto”, promossa da Assagenti e da Confindustria Nautica. A presentarlo in anteprima a ShipMag è Carolina Villa, Presidente della Commissione Diporto dell’Associazione di Agenti e Mediatori Marittimi, fondata a Genova nel 1945.
«L’attuale congiuntura del mercato premia il settore yachting, e come Assagenti siamo molto felici di poter essere presenti al nuovo Salone Nautico con un convegno specifico sulla figura del Mediatore. Questo anche perché il mondo del mare, la cosiddetta “Blue Economy”, non riguarda solo lo shipping, ma abbraccia tutte le branche della navigazione. È dunque importante far crescere e sviluppare anche tutte le professionalità che vivono intorno al tema, anche sostenendo una formazione adeguata per accrescere il parterre di operatori del settore». Con l’introduzione della nuova figura del mediatore del diporto, con il decreto attuativo dello scorso agosto (decreto del Mims n. 151 del 6 agosto 2021) è stata finalmente regolarizzata una professione che sino a oggi non si differenziava da quella del mediatore marittimo, pur avendo competenze molto diverse.
«Assagenti sta puntando molto sul diporto», prosegue Villa. «Forse come non aveva mai fatto in passato. Il nostro scalo genovese si sta configurando in modo interessante per questa attività, c’è un forte interesse istituzionale anche da parte del territorio, anche per vocazione della città. Assagenti ha colto questa opportunità dando anche voce agli agenti marittimi che svolgono la professione in questo campo anche durante il Salone Nautico, vetrina importantissima anche a livello internazionale». Che cosa fa nello specifico un mediatore del diporto?
«L’introduzione di questa figura è stata regolarizzata ufficialmente poche settimane fa, e alla kermesse genovese andremo a presentarla nel dettaglio. Per svolgere questa professione sarà necessario sostenere un esame ad hoc, scindendo la figura professionale da quella del mediatore delle navi mercantili. Assagenti ha colto l’opportunità per tempo, ha subito instaurato tavoli di lavoro con le camere di commercio e si è proposta come ente promotore anche sulla formazione, parte fondamentale anche per regolarizzare quei professionisti che oggi lavorano già su questi temi ma senza una regolare certificazione».
In un territorio come quello ligure è naturale aspettarsi che ci siano numerose richieste per ottenere un riconoscimento specifico su un mondo particolare come questo. «Vero, ma punteremo soprattutto sul mondo universitario, sugli istituti nautici. Il problema spesso è che il lavoro esiste, ma non è così noto che esistano molte varietà e tipologie particolari di impiego. Il contesto del Nautico è un’occasione importante anche per far conoscere le attività dell’Associazione nel mondo della nautica».
L’appuntamento ufficiale per la presentazione del “Mediatore del diporto” è per lunedì 26 Settembre, ore 10.30, nella Sala Innovation – Mezzanino del Padiglione Blu. Saranno presenti all’evento Carolina Villa per Assagenti, l’Assessore regionale allo sviluppo economico Andrea Benveduti, l’Assessore del Comune di Genova per lo sviluppo economico e portuale Francesco Maresca, oltre a molti altri relatori.
Leonardo Parigi