Edison ridisegna la mappa energetica italiana

Il contesto energetico globale e, in particolare, quello europeo e italiano, è in una fase di profonda riorganizzazione, spinto dall’imperativo di garantire sicurezza, flessibilità e competitività degli approvvigionamenti. In questa cornice, il gas naturale liquefatto si conferma un vettore energetico strategico e cruciale per sostenere la transizione, soprattutto per un paese come l’Italia che ricorre ancora significativamente al gas per la produzione di energia elettrica. Edison, attore storico e di riferimento nel panorama energetico nazionale, sta implementando una strategia industriale e logistica proattiva e di lungo termine. L’obiettivo è duplice: rafforzare i rapporti con i partner strategici di lungo termine, in primis Algeria, Azerbaijan e Qatar, e aumentare la diversificazione e la flessibilità del portafoglio di approvvigionamento di gas attraverso nuove quote di Gnl a lungo termine. Con oltre 140 anni di storia e primati, Edison opera in Italia e in Europa nella produzione rinnovabile e low carbon, nell’approvvigionamento e vendita di gas naturale, nella mobilità sostenibile e, attraverso Edison Energia ed Edison Next, nei servizi energetici, ambientali e a valore aggiunto per clienti, aziende, territori e pubblica amministrazione. Il gruppo è impegnato in prima linea nella sfida alla transizione energetica, in coerenza con i Sustainable Development Goals dell’Onu e le politiche europee di decarbonizzazione.

L’apertura di nuovi canali di approvvigionamento di Gnl dagli Stati Uniti è il tassello più recente e significativo di questa strategia, come ha commentato Fabio Dubini, vice presidente esecutivo Gas&Power Portfolio Management&Optimisation di Edison: un’azione volta a incrementare la sicurezza di approvvigionamento del Paese e a rafforzare la competitività e flessibilità del portafoglio long-term. Edison ha firmato un nuovo accordo di lungo termine con Shell per la vendita e l’acquisto di Gnl dagli Stati Uniti. Questo contratto aggiungerà al portafoglio dell’azienda l’equivalente di circa 1 miliardo di metri cubi (mc) di gas all’anno, con consegne previste a partire dal 2028 e per un periodo fino a 15 anni. Questo nuovo accordo si innesta su un percorso già avviato. La scorsa primavera, infatti, Edison ha inaugurato il primo canale di approvvigionamento di lungo termine di GNL per l’Italia dagli Stati Uniti, frutto di un accordo firmato nel 2017 con Venture Global. In quell’occasione, il Gruppo ha scaricato a Piombino il primo carico di gas naturale liquefatto proveniente dalla Louisiana, un’operazione che prevede l’importazione di circa 1,4 miliardi di metri cubi di gas all’anno.

edison

La diversificazione degli approvvigionamenti è essenziale in un’eurozona che, dopo il 2022, ha dovuto correggere la sua strategia, trovandosi esposta ai flussi dal fronte orientale. L’Europa ha risposto all’emergenza adottando un sistema di approvvigionamento più flessibile e rapido, non dipendente da infrastrutture fisiche come i gasdotti, e dotandosi di navi rigassificatrici. In questo contesto, gli Stati Uniti hanno visto un’ascesa come esportatore di gas, superando il Qatar nel 2023 e diventando il principale esportatore mondiale di Gnl. Nel 2025, il gas naturale liquefatto statunitense ha rappresentato quasi il 60% delle importazioni totali europee. Accrescere le quote di Gnl in portafoglio, ha spiegato Dubini, “oltre a renderlo più flessibile e sicuro, consente di evolvere all’effettiva velocità della transizione, adeguando tempestivamente l’offerta alla richiesta dei mercati internazionali e dei clienti, riducendo l’esposizione ai rischi geopolitici”. Inoltre, la crescente trasformazione degli acquisti spot in contratti di lungo periodo sta portando maggiore stabilità al mercato e contribuisce a ridurre le tensioni sui prezzi. La concreta attuazione di questa strategia  richiede una profonda competenza logistica e operativa. Per questo, Edison si è dotata negli anni di una divisione Shipping interna che sovrintende alla gestione dei carichi di Gnl e alla movimentazione delle metaniere.

Questa divisione, cuore nevralgico della logistica del Gnl del Gruppo, gestisce una flotta di navi metaniere, cruciale per l’efficacia operativa del portafoglio gas. La flotta comprende due navi metaniere di grandi dimensioni, con una capacità di circa 174.000 mc ciascuna, e una terza nave da 30.000 mc, che garantisce flessibilità operativa e si occupa del rifornimento del deposito small-scale di Gnl, dedicato in particolare ai servizi di mobilità, e compie operazioni di bunkeraggio. La divisione Shipping si occupa di definire e gestire i contratti di noleggio con gli armatori, pianificare i viaggi, gestire le operazioni delle navi e valutarne costantemente le performance. Questo livello di integrazione, meno noto ma essenziale, dimostra come Edison non si limiti all’acquisizione delle forniture, ma miri al controllo e all’ottimizzazione dell’intera catena logistica e di trasporto del Gnl. In linea con i nuovi contratti, il gruppo è già in fase di ricerca di ulteriori navi per espandere ulteriormente la propria capacità logistica. La capacità di gestire internamente l’intera catena del valore, dall’acquisto del gas alla sua movimentazione via mare, posiziona Edison come un operatore in grado di fornire risposte rapide e flessibili al mercato, come è già accaduto durante le recenti crisi energetiche. La strategia di Edison è un esempio concreto di come l’evoluzione del portafoglio e l’integrazione logistica siano la chiave per garantire stabilità e competitività economica in un futuro energetico in costante ridefinizione.

Leonardo Parigi