GNV punta su sostenibilità e digitalizzazione per il nuovo ciclo di investimenti

Nel panorama del trasporto europeo, Gnv, compagnia del Gruppo Msc, si sta affermando come uno dei protagonisti più dinamici del processo di transizione ecologica e digitale nel trasporto marittimo di passeggeri e merci. Attraverso un piano di rinnovamento flotta senza precedenti, che punta su investimenti mirati su innovazione tecnologica e sostenibilità ambientale, l’azienda sta ridefinendo i propri standard operativi con l’orizzonte puntato al 2030. L’arrivo in flotta della Gnv Polaris, prima delle nuove unità di costruzione, rappresenta la concreta materializzazione di questa strategia. Presentata ufficialmente nel gennaio 2025 a Genova, Polaris sintetizza il nuovo posizionamento del brand: un approccio olistico che integra comfort, efficienza e responsabilità ambientale. Dotata di 239 cabine, una capacità di carico di 3.100 metri lineari e in grado di ospitare fino a 1.500 passeggeri, Polaris è già operativa sulla linea Genova-Palermo, una delle più trafficate del network mediterraneo di Gnv.

Elemento distintivo di Polaris è l’impiego di tecnologie di nuova generazione volte all’efficienza energetica e al contenimento delle emissioni. Tra queste figurano il sistema di cold ironing per l’alimentazione elettrica in porto, i dispositivi avanzati di trattamento dei gas di scarico conformi agli standard Imo Tier III, l’illuminazione full led e rivestimenti siliconici della carena per ridurre l’attrito idrodinamico. Tali misure consentono una riduzione stimata delle emissioni di CO2 del 30% rispetto alle unità precedenti. A supporto di queste performance, Gnv ha adottato la piattaforma Sertica Performance sviluppata da RINA. Il sistema, installato su oltre 800 navi a livello mondiale, sfrutta un sofisticato insieme di sensori in tempo reale per raccogliere dati sui consumi energetici, le condizioni operative dei motori e la resa propulsiva. Grazie ai modelli predittivi basati su machine learning e modellazione fisico-ingegneristica, è possibile simulare diversi scenari operativi, ottimizzare i profili di velocità e configurare al meglio l’utilizzo di generatori diesel e shaft generator.

Ivana Melillo

“Stiamo investendo in sistemi di gestione energetica che sfruttano le tecnologie digitali per ottimizzare il consumo di energia a bordo delle navi”, ha dichiarato Ivana Melillo, Energy Efficiency Director di Gnv, sottolineando il ruolo cruciale della digitalizzazione nella roadmap di sostenibilità della compagnia. Non si tratta solo di migliorare l’efficienza energetica, ma anche di disporre di strumenti diagnostici predittivi per programmare manutenzioni mirate e prevenire degradi di performance”. L’adozione di sistemi predittivi rappresenta anche una chiave di competitività per la pianificazione economica, offrendo al management visibilità in tempo reale sui costi operativi e fornendo dati essenziali per la pianificazione dei retrofitting e per eventuali aggiornamenti strutturali su scafo ed elica.

“Parliamo di una grande e profonda trasformazione”, prosegue Melillo, a capo del dipartimento di GNV dalla sua creazione, un anno fa esatto. “Non parliamo solamente di nuovi approcci alla sostenibilità e all’efficienza, ma anche al comfort per i passeggeri. L’introduzione dell’area Eca nel Mediterraneo significa che le navi che navigano nel mare oltre le coste italiane dovranno rispettare limiti più severi sulle emissioni di zolfo, ma puntiamo già ben oltre. Le nuove navi della flotta e il programma di ammodernamento ci consentiranno di ridurre significativamente le emissioni di CO2. Con questa visione, Gnv conferma il proprio impegno verso una navigazione sempre più sostenibile, innovativa e competitiva. Abbiamo creato dei digital twin per simulare i sistemi operativi della flotta, con cui fare una comparazione tra le nuove navi o tra navi sorelle, così come per Orion e Polaris. Siamo molto fieri di questo punto, perché l’articolo scientifico poi redatto insieme al RINA è stato accettato e presentato dall’IMO come esempio tecnico di alto valore”.

“Le attività della divisione si sviluppano lungo un percorso articolato con l’analisi dell’impatto economico delle normative europee come Eu Ets e FuelEU Maritime. Un altro ambito fondamentale è rappresentato dalla valutazione di tecnologie per il miglioramento dell’efficienza delle navi esistenti e dalla progettazione di nuove unità, come la Gnv Virgo alimentata a Lng. La Divisione ha inoltre avviato pratiche per il riconoscimento dei “Certificati bianchi” (TEE), con monitoraggi ex ante ed ex post dei consumi, in linea con la normativa nazionale. Infine, sono attive le collaborazioni strategiche con partner esterni per l’adozione di sistemi avanzati di simulazione delle emissioni, il tracciamento dei biofuel e l’analisi delle tecnologie retrofit più efficaci”.

L’espansione della flotta e gli investimenti

Ma l’espansione di Gnv non si ferma alla Polaris. A fine giugno è arrivata è arrivata a Genova Orion, gemella potenziata della Polaris. Realizzata anch’essa presso i cantieri cinesi Guangzhou Shipyard International (GSI), Orion avrà una capacità passeggeri superiore (1.785 persone), 433 cabine e le stesse capacità di carico merci della Polaris. La nave opererà prevalentemente sulle rotte verso la Sicilia, incrementando la flessibilità e la capacità logistica dell’intera rete Gnv.

Ancora più ambizioso è però l’ordine recentemente siglato lo scorso maggio, che prevede la costruzione di ulteriori quattro nuove unità ropax alimentate a Lng, sempre presso i cantieri GSI. Sommando le quattro navi già in produzione, il piano porterà in totale a otto nuove navi entro il 2030. Queste nuove unità, con stazza lorda di oltre 71.000 tonnellate, capacità di 2.500 passeggeri e oltre 3.500 metri lineari di garage, saranno le più grandi e sostenibili del Mediterraneo nel loro segmento.

Il gas naturale liquefatto, insieme all’adozione di tecnologie ambientali all’avanguardia, consentirà una riduzione delle emissioni di CO2 superiore al 50% per unità trasportabile rispetto agli standard precedenti. “La Compagnia mira a consolidare il proprio ruolo di infrastruttura strategica per l’Italia e per le sue connessioni nel Mediterraneo,” ha sottolineato Matteo Catani, amministratore delegato di Gnv. “La transizione ecologica e la crescita economica rappresentano un unico binario su cui costruire un vantaggio competitivo sostenibile e duraturo“.

Le certificazioni ambientali

Un ulteriore riconoscimento al percorso di sostenibilità di Gnv è rappresentato dall’ottenimento della certificazione ISO 14001, coronando un percorso triennale volto all’implementazione del Sistema di Gestione Ambientale. Rilasciata dall’ente indipendente Lrqa – Lloyd’s Register Quality Assurance, la certificazione attesta la capacità dell’organizzazione di gestire in modo sistemico ed efficace gli impatti ambientali delle proprie attività, garantendo un continuo miglioramento. La certificazione ISO 14001 si inserisce nella Politica del sistema di gestione integrato adottata da Gnv nel marzo 2024, che promuove un approccio trasparente e responsabile nei confronti delle autorità competenti, delle comunità locali e di tutti gli stakeholder. Particolare attenzione viene riservata alla gestione dei rifiuti, alle emissioni atmosferiche e agli scarichi idrici, favorendo l’adozione di soluzioni ispirate ai principi dell’economia circolare. 

Oltre alla dimensione tecnologica e ambientale, il nuovo piano industriale di Gnv porta con sé anche un rinnovato modello di business incentrato sull’esperienza cliente. La filosofia “Ogni istante del viaggio conta”, lanciata con la nuova campagna di comunicazione firmata Dentsu Creative, mira a valorizzare ogni fase dell’esperienza di viaggio: prenotazione, imbarco, soggiorno a bordo e assistenza post-viaggio. Un posizionamento distintivo nel mercato, che punta a fidelizzare segmenti sia leisure che business, oltre al trasporto merci, con servizi digitalizzati, hospitality di alto livello, ambienti pet-friendly e ampi spazi dedicati ai più piccoli. Fondata nel 1992, oggi Gnv opera con una flotta in rapida espansione di 26 navi su 33 linee, collegando 8 paesi e consolidando il proprio ruolo di player infrastrutturale chiave per l’economia dei territori serviti. Il piano al 2030, se pienamente realizzato, posizionerà la compagnia come uno dei principali attori dello shipping europeo e come benchmark globale per efficienza, innovazione tecnologica e responsabilità ambientale.

Leonardo Parigi