Fincantieri, numeri da record per le newbuilding

Il primo semestre del 2025 di Fincantieri ha già registrato numeri da primato. Riepilogando i primi sei mesi dell’anno in corso, il colosso della cantieristica navale italiana, si nota una serie di nuovi vari e progetti da far impallidire la concorrenza mondiale. Alla fine di gennaio lo stabilimento di Ancona aveva varato la prima nave extralusso in costruzione per Four Season Yachts, ovvero la “Four Season I“, in consegna all’armatore alla fine del 2025. La nuova nave entrerà in servizio all”inizio del prossimo anno, portando in mare oltre 34.000 tonnellate di stazza lorda, 207 metri di lunghezza e 95 nuove suite esclusive, caratterizzate da un design accattivante e aperto verso la vista panoramica delle cabine. Solo un accenno di tutte le novità di questo periodo estremamente florido per il gruppo, che nel 2024 è tornato in utile con un anno di anticipo rispetto alle previsioni, riscontrando anche un utile netto di 27 milioni di euro. Irisultati di bilancio di Fincantieri per il 2024 indicano tutti parametri in crescita. Il carico di lavoro complessivo (backlog totale) si attesta a 51,2 miliardi, circa 6,3 volte i ricavi realizzati nel corso dell’anno. I nuovi ordini acquisiti nel 2024 sono a livelli record: 15,4 miliardi, più del doppio rispetto al 2023 (6,6 miliardi), trainati in particolare dal settore dello shipbuilding.

Sottolineando che tutti i numeri riguardano l’intero complesso industriale del gruppo, includendo anche le ricche commesse del settore della difesa, andiamo con ordine con le ultime novità del mondo cruise. A inizio febbraio da Trieste è arrivata la notizia della più grande commessa della sua storia, con l’ordine di Norwegian Cruise Line per la costruzione di 4 nuove unità. Valore del contratto, oltre 9 miliardi di euro. Con una stazza lorda di circa 226.000 tonnellate, le nuove unità saranno le più grandi mai realizzate per Ncl. Le navi saranno costruite presso lo stabilimento di Monfalcone con la prima in consegna nel 2030 e le altre a seguire nel 2032, 2034 e 2036. Con oltre 5.100 posti letto, potranno ospitare oltre 8.300 persone, personale incluso: saranno realizzate secondo soluzioni innovative per la sostenibilità ambientale, riducendo l’impatto ecologico e migliorando l’efficienza energetica.

A marzo è stata celebrata invece l’impostazione della nuova “Seven Seas Prestige”, nave da crociera extra-lusso che Fincantieri sta costruendo per Regent Seven Seas Cruises. La consegna dell’unità è prevista per il 2026. Nello stabilimento di Marghera come da antica tradizione marittima, tre monete appositamente selezionate sono state saldate sul fondo della nave, come simbolo di buon auspicio e benedizione per la nave. Con una stazza lorda di 77.000 tonnellate e una lunghezza di 257 metri, potrà ospitare circa 850 passeggeri in 434 ampie suite, offrendo uno dei rapporti spazio-ospite più alti del settore. Seven Seas Prestige sarà la prima unità della nuova classe Prestige, una nuova generazione di navi che segue la serie Explorer, e che comprende la Seven Seas Explorer  del 2016, la Seven Seas Splendor del 2020 e la Seven Seas Grandeur del 2023, consegnate rispettivamente nei cantieri di Sestri Ponente e Ancona.

Order Book pieno

Sempre di marzo è la notizia dell’ordine di Tui a Fincantieri per due nuove navi, per il brand Marella Cruises. Il memorandum of agreement prevede un contratto da oltre 2 miliardi di euro, e rappresenta anche l’avvio di una potenziale partnership di lungo periodo tra la controllata di Tui e il cantiere. Le navi saranno progettate su misura per il mercato britannico e avranno un forte orientamento verso la sostenibilità ambientale. Le consegne delle due unità sono previste nel 2030 e nel 2032. La l’espansione di Fincantieri nel segmento non riguarda solamente la costruzione delle nuove navi. A inizio aprile, infatti, è stato inaugurato il nuovo “Msc Miami Cruise Terminal”, realizzato dalla controllata Fincantieri Infrastructure. Un terminal in grado di gestire fino a 36.000 passeggeri al giorno, e con la capacità di ospitare ben tre navi di grandi dimensioni. Le navi possono essere attraccate a banchine dotate di connessione con la rete elettrica di terra, così da azzerare le emissioni delle navi in sosta. Una lunghezza di 632 metri, 85 metri di larghezza e un’altezza di 29 metri, il nuovo terminal occupa una superficie complessiva di 45.787 metri quadri

Tornando alle costruzioni stricto sensu, ma allargando il ventaglio delle aziende che richiedono le competenze dell’azienda italiana, va segnalato anche l’accordo per la progettazione e la costruzione di due nuove navi da crociera per Aida Cruises, dedicate al mondo turistico tedesco. Con un valore della commessa da circa 2 miliardi di euro, è la prima commessa che Aida Cruises affida a Fincantieri, con consegna prevista per il 2030 e 2031. Ogni unità sarà dotata di circa 2.100 cabine passeggeri ed equipaggiata con motori multi-carburante: sarà cioè in grado di operare con alimentazione a Gnl, a biodiesel e a carburanti sostenibili di nuova generazione, in linea con gli obiettivi di decarbonizzazione del settore.

Si aggiunge all’elenco il varo nel cantiere di Monfalcone della nuova “Mein Schiff Flow”, seconda di due navi da crociera della classe InTUItion di nuova concezione dual-fuel costruita da Fincantieri per Tui Cruises, joint venture tra Tui Ag e Royal Caribbean Cruises, La nuova unità gemella di “Mein Schiff Relax”, consegnata all’armatore lo scorso febbraio, prenderà il mare a metà del 2026. La nave sarà in grado di utilizzare la propulsione a Lng e sarà future-proof, con la possibilità di impiegare combustibili a basse emissioni, come bio- o e-LNG, “segnando un passo significativo verso una crocieristica a impatto climatico neutro”, spiega Fincantieri.

Crescita sul zero-emission

Ma guardando al futuro, va segnalata anche la partnership strategica fra Fincantieri e Viking, che sempre in primavera hanno annunciato la prima nave da crociera al mondo alimentata a idrogeno stoccato a bordo, utilizzato sia per la propulsione che per la generazione di energia elettrica a bordo, la “Viking Libra”. L’unità, consegnata il 26 giugno ad Ancona, appartiene al segmento delle navi da crociera di piccole dimensioni. Con una stazza lorda di circa 54.300 tonnellate, “Viking Vesta” è dotata di 499 cabine e può ospitare a bordo 998 passeggeri. L’unità è la 14ª nave consegnata da Fincantieri a Viking, comprese le due unità expedition costruite dalla controllata norvegese Vard. Con una stazza lorda di circa 54.300 tonnellate e una lunghezza di 239 metri, “Viking Libra” potrà ospitare fino a 998 persone in 499 cabine. Progettata con un’attenzione particolare alla sostenibilità, la nave sarà in grado di navigare e operare a zero emissioni, consentendole di accedere anche alle aree più sensibili dal punto di vista ambientale.

Si tratta di un nuovo sistema di propulsione a idrogeno di ultima generazione che, combinato con una tecnologia avanzata a celle a combustibile, sarà in grado di generare fino a sei megawatt di potenza, stabilendo un nuovo standard per gli sforzi di decarbonizzazione del settore. Anche la successiva nave da crociera di Viking, “Viking Astrea” attualmente in costruzione sempre presso lo stabilimento di Ancona e consegna prevista nel 2027, sarà alimentata a idrogeno.

Il successo di questa iniziativa congiunta con Viking è reso possibile anche dal contributo fondamentale proveniente da Isotta Fraschini Motori (IFM), controllata di Fincantieri specializzata in tecnologie avanzate a celle a combustibile, che fornirà soluzioni su misura per “Viking Libra”. La nave sarà dotata di soluzioni inedite per il carico e lo stoccaggio dell’idrogeno direttamente a bordo, grazie a un sistema containerizzato pensato per superare le attuali criticità della catena di approvvigionamento. L’idrogeno alimenterà un sistema di celle a combustibile a membrana elettrolitica polimerica (PEM), specificamente ottimizzato per le operazioni crocieristiche, progettato e realizzato da IFM. Fincantieri e Viking hanno inoltre annunciato oggi la firma di un accordo per la costruzione di due nuove navi da crociera con consegna nel 2031, più un’opzione per ulteriori due unità: operazione dal valore compreso tra i 500 e il miliardo di euro. Le nuove unità si posizioneranno nel segmento delle navi da crociera di piccole dimensioni, con una stazza lorda di circa 54.300 tonnellate e ospiteranno a bordo 998 passeggeri in 499 cabine.

Leonardo Parigi