Crociere in crescita nell’Adriatico per la stagione 2025

Sempre più navi passeggeri nell’Adriatico. L’estate si apre con numeri molto positivi per tutti gli scali dell’area, con Ancona, in particolare, a rafforzare la propria posizione strategica come scalo crocieristico di riferimento. Il calendario estivo vedrà 41 toccate nave e una netta predominanza di Msc Crociere. L’estate dorica sarà caratterizzata anche dall’approdo degli scafi targati Marella Cruises, Oceania, Ponant e Regent Seven Seas, mentre nuove navi come Caledonian Sky, Le Dumont D’Urville e Viking Star faranno il loro debutto nel porto marchigiano, testimoniando un crescente dinamismo e una varietà di offerta che risponde a target differenti, ma sempre più esigenti. Nel 2024, Ancona ha già registrato 104.419 crocieristi (+19% sul 2023), e le proiezioni per il bacino adriatico confermano un trend in costante ascesa.

Secondo l’ultima fotografia scattata da Risposte Turismo e presentata all’Adriatic Sea Forum di Ravenna, nel 2025 saranno oltre 5,1 milioni i crocieristi attesi lungo tutta la costa adriatica (+3,9% sul 2024), con più di 3.400 toccate nave (+5,8%). Il settore si consolida così come una componente strutturale dell’economia turistica marittima, beneficiando anche di un contesto infrastrutturale in forte evoluzione. Si tratta di un impegno senza precedenti, che coinvolge tanto gli operatori pubblici quanto i privati e che mira a rendere l’Adriatico sempre più attrattivo per armatori e viaggiatori internazionali.

In quest’ottica si inserisce anche il progetto di riqualificazione del terminal crociere di Ancona alla banchina 15, utilizzato anche dai passeggeri dei traghetti nei mesi estivi, che contribuirà a migliorare la qualità dell’accoglienza e dei servizi. Lo scenario complessivo del turismo sulla costa adriatica mostra una crescita moderata ma solida anche per i servizi di traghetti, aliscafi e catamaran. Si prevede un +2% nel 2024, trend destinato a proseguire nel 2025 con oltre 21 milioni di passeggeri movimentati. In forte fermento anche la nautica turistica, con oltre mezzo milione di movimenti già registrati e prospettive di ulteriore espansione, in particolare sulla sponda orientale del mare.

Fra Italia, Croazia e Montenegro

Se si guarda al numero di toccate nave, invece, sarà ancora la Croazia a primeggiare, con circa 1.390 accosti (+5,5% rispetto all’anno precedente). Un dato che testimonia l’efficacia della strategia di valorizzazione del turismo crocieristico da parte di Zagabria, che riesce a coniugare attrattività turistica e capacità infrastrutturale. Sempre stando ai numeri elaborati da Risposte Turismo, tra le realtà più dinamiche emergono Albania e Montenegro, che nel 2025 faranno segnare gli incrementi più rilevanti. In particolare, Sarandë in Albania dovrebbe raggiungere i 70.000 passeggeri movimentati, con una crescita record del +260% rispetto al 2024, mentre il porto montenegrino di Bar supererà i 145.000 passeggeri (+203%). A livello nazionale, l’Albania raggiungerà quota 70.000 crocieristi complessivi (+235%) e il Montenegro arriverà a 760.000 (+16%), segnando una decisa accelerazione nel posizionamento sul mercato internazionale.

Tra i singoli porti, Corfù si conferma al vertice della classifica con 750.000 passeggeri attesi (+3%), seguita da Kotor (615.000, +1%) e da Venezia, che con 560.000 passeggeri (+3,7%) si gioca nuovamente il terzo posto con Dubrovnik. Una competizione che riflette non solo le dinamiche turistiche dell’area ma anche le politiche portuali e ambientali adottate dalle singole città. Anche il comparto traghetti, aliscafi e catamarani mostra segnali di espansione.

Nel 2024, il traffico complessivo ha fatto segnare un +2% rispetto al 2023, e il 2025 si prevede in ulteriore leggera crescita, con una stima di oltre 21 milioni di movimenti passeggeri, al netto delle rotte interne croate. A guidare la classifica saranno ancora i porti di Split (5,7 milioni, +2,5%), Igoumenitsa (3,1 milioni, +2%) e Zadar (2,7 milioni, +2%). Questo quadro di sviluppo trova solida base nei numeri degli investimenti infrastrutturali, che rappresentano la spina dorsale della crescita futura. Risposte Turismo ha tracciato una mappa che individua oltre 390 milioni di euro in investimenti già avviati o in programma lungo la costa adriatica, destinati a rafforzare l’attrattività dell’intera area. Di questi, circa 200 milioni sono legati al comparto cruise & ferry, con focus sulla realizzazione di nuovi terminal e stazioni marittime. Ulteriori 190 milioni saranno indirizzati al settore della nautica da diporto, attraverso la costruzione di nuove marine (oltre 183 milioni) e l’ampliamento di strutture esistenti (oltre 6 milioni).

Tirana punta a crescere

“Abbiamo bisogno del turismo a 5 stelle come dell’acqua”, ha detto il primo ministro albanese Edi Rama nei giorni scorsi, in occasione dell’ufficialità dell’investimento da oltre 1 miliardo di euro da parte di Ivanka Trump nell’isola di Saseno. A 15 chilometri scarsi dal porto di Valona, e visibile a sprazzi anche dalle coste del Salento, l’isola è stata per lunghi anni una base militare del regime di Hoxha. Un avamposto militare che oggi rappresenta invece una testa di ponte cruciale per lo sviluppo del turismo di lusso della regione, che sta vivendo un momento di pianificazione colossale. L’isola, nuovo investimento della figlia del nuovo presidente statunitense, è disabitata e ha coste molto ripide. Ma qui sorgerà un resort esclusivo di lusso, una volta completata la bonifica degli ordigni inesplosi. Ma ciò che significa l’acquisto del luogo, è ben più importante della sua trasformazione. L’Albania e le coste adriatiche del Montenegro hanno vissuto almeno un decennio di crescita economica trainata da un turismo di massa e a basso costo, prevalentemente italiano e dell’Europa centrale.

durres marina yachting

Oggi però si apprestano a cambiare pelle, con la costruzione dei grattacieli che affollano il centro di Tirana che è pronta a espandersi anche sulle coste. Il progetto “Durrës Yachts & Marina” è uno dei più ambiziosi piani di sviluppo integrato presentati negli ultimi anni nel sud-est europeo. Promosso dalla società Symphony Real Estate Development sh.pk e guidato dal Symphonie Group of Companies del tycoon emiratino Mohamed Ali Alabbar, fondatore di Emaar Properties, il progetto prevede una profonda riconversione urbana e portuale della città costiera, con l’obiettivo dichiarato di posizionarla tra le capitali del turismo nautico di fascia alta.

La superficie totale dell’intervento coprirà 44 ettari, di cui 24 saranno impiegati nella fase iniziale di sviluppo. Secondo quanto riportato dal portale ufficiale del progetto, il nuovo distretto marino comprenderà oltre 12.000 unità abitative, distribuite lungo una costa naturale di 14 chilometri, accompagnate da 80.000 metri quadrati di spazi verdi e parchi pubblici. La proposta prevede anche un terminal crocieristico dedicato, progettato per attrarre flussi turistici internazionali e rafforzare il ruolo di Durazzo come porta sull’Adriatico.

Leonardo Parigi