Fatturato in crescita, nuove attività e una rete di agenti globali per Fluid Global Solutions

Dopo un 2022 di grande espansione, quali sono i numeri e le attività di crescita di Fluid Global Solutions nel corso degli ultimi 18 mesi, e cosa vi aspettate per il futuro?

“Abbiamo approvato il bilancio di Fluid Global Solutions relativo all’esercizio 2023, l’anno è stato caratterizzato da un aumento del fatturato che passa da 5.2 milioni di euro del 2022 a 6.7 milioni del 2023 (+26.5%), e contestualmente da una riduzione dell’incidenza dei costi variabili sul venduto che passano dal 53% del 2022 al 47% del 2023, con l’Ebitda che aumenta del 95% raggiungendo 0.9 milioni.

Si tratta di un risultato positivo che ha nettamente superato le nostre previsioni di Bdg che era stato redatto con una previsione di crescita di fatturato del 7%, con l’incidenza della costante dei costi variabili”, racconta Alessandro Biggio, amministratore delegato dell’azienda di Arcola. “La performance ha confermato la validità della nostra strategia che, mantenendo al centro la fornitura di pompe e motori elettrici e parti di ricambio, ha investito attivamente nel service e nelle manutenzioni consolidando le sinergie con i clienti e gli agenti esistenti e concretizzando nuove opportunità di mercato”.

Il boom della nautica e del mercato yachting sembra inarrestabile, dopo il 2020. Quali sono, nel vostro settore specialmente, le tendenze più particolari e cosa sta cambiando nelle richieste della clientela?

“Nel settore yachting abbiamo notato che gli armatori si rivolgono sempre di più alle attività di manutenzione, sia chiedendo interventi mirati a bordo tramite il nostro team di tecnici altamente specializzati, sia spedendoci i materiali presso le nostre officine, dove possiamo fare prove specifiche come, per esempio, test fluidodinamici su pompe, collaudi presenziati ed equilibratura di giranti e rotori. Ricordo anche che siamo un centro di revisione e riavvolgimenti motori elettrici”.

Il mercato di FGS è ancora “italiano” per il 50%, come nel vostro passato, o avete notato un particolare movimento delle quote di clienti? “Direi che il mercato è sempre per metà di quota nostrana, ma stiamo comunque ampliando le nostre attività nel Far East. Abbiamo creato una buona di agenti e distributori, sia in Europa sia in Asia, che ci permettono di monitorare costantemente le situazioni di mercato nei loro paesi di riferimento, cercando di fare conoscere sempre di più il nome Fgs”.

Quali particolarità potete fornire al settore del diporto, rispetto alle attività classiche legate a tonnellaggi ben superiori? “Non ci sono grandi particolarità, se non che il mercato del diporto è soggetto a situazioni stagionali. Questo significa che, a differenza delle attività legate a tonnellaggi superiori che operano in modo più costante durante tutto l’anno, il settore del diporto ha la fortuna di potersi organizzare meglio. Gli armatori degli yacht, in particolare, considerano l’estate come la stagione principale, soprattutto nell’area mediterranea. Questo permette loro di pianificare e ottimizzare le loro attività in modo più efficiente, concentrando gli sforzi e le risorse nei mesi estivi, quando la domanda è più alta”.

Leonardo Parigi