La nuova stagione estiva è ormai iniziata, ma non tutte le novità sono visibili agli occhi di chi sale a bordo dei traghetti e delle navi da crociera. La tecnologia, come spesso ormai accade, non si vede. Questo è il caso di Smartlog, un software per facilitare le checklist legate alle operazioni nautiche oltre alla reportistica e il monitoraggio delle unità. Anche se sembra qualcosa di prettamente tecnico e legato agli aspetti più interni all’azienda, in realtà Smartlog rappresenta una base di lavoro e di crescita in termini di sicurezza, efficienza e puntualità di tutti i processi di imbarco e sbarco delle unità di Gnv.
Paolo Astarita, Chief Nautical Operations Officer & Head of Maritime Support Centre di GNV: “Certamente non stiamo parlando di qualcosa di assolutamente nuovo, ma è la prima volta che una compagnia di traghetti porta a bordo una tecnologia solitamente utilizzata in ambito cruise. Un passo in avanti notevole, sia in termini di efficienza sia per la sicurezza. E con un forte beneficio per i nostri ufficiali di coperta, che possono beneficiare di un sistema molto più performante per tutte le procedure interne”. In Italia non è ancora stato avviato un processo di digitalizzazione dei registri ufficiali di bordo, e con noi resistono all’innovazione ben pochi altri paesi. “Purtroppo non abbiamo ancora adottato ciò che nel resto del mondo è realtà da anni, e questo è un grande peccato a livello nazionale”, commenta Astarita. “Ma per forza ci arriveremo, anche perché la scomodità di redigere ancora passo dopo passo i registri a livello manuale, è evidente. Inoltre, dobbiamo considerare la lentezza del processo, mentre una facile digitalizzazione delle attività di bordo lascerebbe più tempo e manovra agli ufficiali per lavorare su altri ambiti e faciliterebbe la consultazione di questi, alla compagnia e alle autorità”.
La svolta di Smartlog
Qui si inserisce Smartlog. I vari ponti di comando possiedono collettori che recepiscono i dati di navigazione, inserendoli automaticamente in un software che, tramite l’utilizzo di ripetitori wifi a bordo dedicati alla comunicazione interna, consentono a tutti i dispositivi preposti di avere i dati in tempo reale. E anche al Maritime Support Centre di Genova, che può così avere una panoramica più chiara e trasparente di ciò che accade a bordo. “La versatilità del software ci consente di aggiungere “Entry” dove e come vogliamo, e quindi possiamo avere riscontri molto approfonditi su tutta una lunga serie di parametri. Che vanno ad affiancare i dati dei registri che per legge, come detto, devono essere redatti ancora in forma cartacea. Ma questo significa anche un grande impegno della compagnia per aggiungere sensoristica di bordo, migliorare i processi di manutenzione, monitorare i vari aspetti della nave e delle attività commerciali di imbarco e sbarco nei porti”.
Smartlog quindi diventa una base di lavoro che supera di molto le prescrizioni di legge, e che potrà, nel prossimo futuro, essere implementata anche grazie a telecamere intelligenti e nuove capacità tecnologiche. “Questi aspetti diventano molto rilevanti, anche perché le novità sono sempre di più e sempre più ravvicinate. Smartlog, quindi, diventa una piattaforma per il futuro del lavoro a bordo, che può essere modulata ed evoluta a piacimento. “L’adozione di questi strumenti per digitalizzare parte dei processi interni della nave, ha trovato grande entusiasmo e volontà di innovazione da parte degli ufficiali della flotta”, conferma Nicola Onorato, Nautical Governance Specialist, che ha seguito l’implementazione a bordo delle navi.
Leonardo Parigi