Costa Crociere spinge sull’acceleratore per una maggiore sostenibilità 

Nuova stagione in partenza, e nuovi numeri. Come si presenta Costa ai porti italiani, in termini di presenze e novità generali?

“Lo scenario è incoraggiante. Secondo Clia – la principale associazione di compagnie crocieristiche di cui fa parte anche Costa – nel 2024 in Italia si potrebbe superare la quota di 14 milioni di passeggeri movimentati, il che conferma il nostro Paese come principale meta europea di destinazione. Per quanto riguarda Costa, grazie alle iniziative che abbiamo messo in campo per espandere la customer base, la domanda per le nostre crociere continua a essere robusta. In particolare, stiamo continuando a lavorare molto sulla qualità della nostra offerta: si tratta di un processo in continua evoluzione, che ci porta a migliorare costantemente le nostre crociere per andare oltre le aspettative degli ospiti. 

La più grande novità a riguardo è stata il recente debutto delle “Sea destinations” sui nostri itinerari nel Mediterraneo e Nord Europa. Sono nuove “destinazioni” da scoprire a bordo della nave, durante la navigazione, attraverso esperienze fuori dall’ordinario che raccontano luoghi iconici compresi nelle nostre rotte. Alcune di queste Sea Destinations sono legate proprio all’Italia: ad esempio, prima dell’arrivo di Costa Smeralda a Napoli, gli ospiti possono gustarsi, a bordo della nave, una colazione tipica caprese di fronte allo spettacolare panorama dei Faraglioni, illuminati dalle prime luci del giorno. Oppure subito dopo la partenza da Catania offriamo una Wine Experience dedicata ai migliori vini della Sicilia, serviti direttamente dalle barrique, da assaporare ammirando l’Etna. In questo modo, accanto alle destinazioni “a terra”, dove fanno scalo le navi, come Barcellona, Napoli, Genova, Istanbul, Mykonos, esplorate fuori dai classici percorsi grazie ai nostri tour, i nostri itinerari si arricchiscono ulteriormente con nuove destinazioni da vivere sul mare. Anche la navigazione diventa quindi un momento di scoperta, che sa regalare ricordi indimenticabili”.

A metà giugno Costa ha dato notizia della nuova iniziativa di treni charter tra Savona e Genova, in partnership con Ferrovie dello Stato. È possibile quindi sognare una vacanza a bordo di una nave con il minor impatto ambientale possibile?

Per noi la sostenibilità è una visione a tutto tondo. Le nostre navi non sono isolate dai territori e dalle comunità che le accolgono quando arrivano in porto, ma ne fanno parte. Per questo vogliamo collaborare con questi territori e comunità per creare valore condiviso. Il nostro impegno si esprime anche in iniziative che permettono di scoprire le destinazioni a terra, che sono un elemento fondamentale della vacanza Costa, usando mezzi di trasporto alternativi, come il treno. In particolare, con Trenitalia stiamo offrendo ai nostri ospiti soluzioni di trasporto più comode e sostenibili, ma anche in grado di valorizzare le destinazioni in cui operiamo, mettendo in luce le eccellenze turistiche locali e realizzando reti di mobilità sostenibile con un sistema “dual use”, che unisca le esigenze di trasporto dei residenti locali con quelle dei passeggeri delle navi. 

costa crociere

Il nuovo servizio che consente agli ospiti Costa in transito a Savona di visitare Genova in treno si aggiunge al collegamento già esistente tra Civitavecchia e Roma. Sono esempi positivi di cooperazione tra imprese italiane, che coinvolgono anche le istituzioni, sia a livello locale, sia a livello nazionale. Fanno parte di un progetto strategico di trasporto sostenibile dei passeggeri che abbiamo firmato con Trenitalia, basato su alcuni collegamenti con i porti di arrivo delle nostre navi. Tra le varie iniziative ci sono anche lo studio di feeder locali elettrici che uniscono porto e stazione, con il supporto di altre società del “Polo Passeggeri” del Gruppo FS Italiane, e di collegamenti ferroviari di “ultimo miglio turistico” porto-città-aeroporto”.

Cold-Ironing, eppur si muove

Su questo tema, l’utilizzo dello shore power delle navi costa nel porto di Kiel, in Germania, apre anche nuove opportunità per le navi di collegarsi alle reti elettriche in porto. E i recenti finanziamenti spingono ulteriormente in questo senso, su diversi scali italiani. Quando vedremo le navi collegate al cold ironing come assoluta normalità?

“Il debutto dello “shore power” su Costa Diadema a Kiel è un ulteriore passo avanti nel nostro percorso di decarbonizzazione, che conferma il nostro impegno a migliorare costantemente le prestazioni ambientali delle nostre navi, sia durante la navigazione che durante la sosta nei porti. Il tema dello shore power è molto dibattuto ultimamente e vede convolti tre attori principali. Il primo sono le compagnie di crociere, compresa Costa, che hanno già fatto importanti investimenti per predisporre le loro navi alla connessione da terra, prima ancora che fosse disponibile nei porti. 

porto di kiel shore power

Il secondo attore sono ovviamente i porti, che devono offrire il servizio di connessione alla rete elettrica di terra. La disponibilità di questo servizio per le navi da crociera si sta concretizzando con tempistiche differenti a seconda delle aree geografiche. In Nord Europa sono più avanti rispetto al Mediterraneo: oltre a Kiel ci sono altri porti in Germania e Norvegia dove lo shore power è già disponibile. Nel Mediterraneo per adesso non ce ne sono ancora, anche se alcuni porti, tra cui Genova e Savona, prevedono di attivare lo shore power probabilmente già dal prossimo anno. Il terzo attore sono le istituzioni, che devono lavorare per la definizione di tariffe energetiche sostenibili e competitive, in modo da rendere accessibile l’uso dell’energia elettrica a tutti gli operatori del settore. In questo senso la recente approvazione da parte della Commissione europea di aiuti per 570 milioni di euro programmati dall’Italia per incentivare le navi a utilizzare la rete elettrica dei porti, è un segnale molto positivo

Lo shore power rappresenta sicuramente un punto di svolta nel miglioramento delle performance ambientali, ma non è un punto di arrivo. La nostra ambizione è quella di gestire una flotta a zero emissioni nette entro il 2050. Per questo, già dal 2022 abbiamo istituito un dipartimento interamente dedicato alla decarbonizzazione, creato appositamente con l’obiettivo di sviluppare e testare nuove tecnologie da introdurre a bordo. Alcuni esempi a questo riguardo sono: un sistema innovativo di batterie a ioni di litio; sistemi di lubrificazione ad aria nello scafo; sperimentazione di celle a combustibile a idrogeno derivato dal metanolo; studio di nuovi metodi per la cattura e lo stoccaggio del carbonio; utilizzo di combustibili alternativi a basse emissioni di carbonio, come il bio-LNG o il biometano liquefatto, o altri combustibili bio o sintetici derivati dall’idrogeno”.

Costa è da tempo impegnata anche per una maggiore sostenibilità a bordo con tanta innovazione tecnologica e impiantistica. Qual é la risposta degli ospiti a bordo per queste iniziative, e quali i prossimi passaggi?

“I consumatori si aspettano ormai che la sostenibilità dei prodotti o servizi che acquistano sia la norma e non un’eccezione. E’ difficile individuarla come un vero e proprio driver di acquisto, soprattutto nei viaggi, ma comunque è un elemento da tenere in considerazione, soprattutto per le giovani generazioni.  Per noi di Costa essere sostenibili è prima di tutto una responsabilità, che va oltre il mercato e le scelte dei consumatori. L’esperienza di vacanza che offriamo è legata in maniera indissolubile all’ambiente in cui operiamo: i mari, i territori, le comunità che visitiamo in tutto il mondo. Per cui dobbiamo impegnarci per proteggerli, salvaguardarli e, se possibile, migliorarli. In questo impegno abbiamo deciso di coinvolgere anche i nostri ospiti e i nostri equipaggi. 

costa

Un esempio è la nostra campagna di sensibilizzazione per un consumo responsabile del cibo, che insieme all’utilizzo della tecnologia sin dalla preparazione dei piatti, ci ha permesso di ridurre del 30% gli sprechi alimentari rispetto al 2017. Non solo. Siamo stati i primi a procedere con la donazione delle eccedenze alimentari in collaborazione con il Banco Alimentare. Un progetto che dal 2017 ha raggiunto 16 porti in Italia e nel Mondo, 20 associazioni beneficiarie e oltre 300.000 porzioni di cibo donate. Altro tema interessante è quello relativo al consumo responsabile dell’acqua: attraverso la campagna “Stop the drop” abbiamo promosso comportamenti e semplici abitudini per ridurre il consumo di acqua a bordo. Acqua che peraltro viene prodotta per il 90% direttamente dalla nave (al 100% sulle navi di ultima generazione), grazie a processi di osmosi inversa che la desalinizzano. Inoltre, con la ripartenza dopo la pandemia, abbiamo realizzato una campagna di comunicazione rivolta agli ospiti, direttamente sulle navi, che comprende tutti i principali sui temi di sostenibilità. Tra gli obiettivi di questa campagna c’è l’identificazione di buone pratiche di comportamento che gli ospiti possono continuare a coltivare una volta tornati a casa.

La costruzione di una cultura della sostenibilità coinvolge non solo gli ospiti ma anche l’equipaggio. Ad esempio, attraverso corsi appositi per i nuovi imbarcanti su tematiche legate allo spreco alimentare o alla raccolta differenziata. A bordo delle nostre navi, infatti, si effettua il 100% di raccolta differenziata, con un sistema di gestione del materiale destinato allo smaltimento che va oltre la semplice categorizzazione e il rispetto della compliance. Quanto prodotto a bordo viene raccolto e organizzato nell’ottica di favorirne l’avvio al riciclo e il conseguente recupero una volta scaricato in porto, superando quindi la normativa vigente. Alluminio, vetro, plastica e metallo vengono gestiti nell’ottica della valorizzazione della materia e dell’importanza di garantire che il rifiuto si trasformi in risorsa. Addirittura, il PET viene diviso dagli altri tipi di plastica”. 

Il 2024 appare essere un anno da record per le crociere, recuperando il terreno perduto dal 2019. E intanto cambia anche l’età media degli ospiti, a livello generale. Quanto incideranno i Millennials come segmento di mercato per la crescita dell’anno e del prossimo futuro?

L’età media dei crocieristi si sta abbassando, e in particolare i Millennials sono sempre più attratti da questo tipo di vacanza. Non solo in virtù dell’eccellente rapporto qualità-prezzo. L’evoluzione del prodotto offre loro esperienze sempre più adatte alle loro esigenze. Ritornando alle Sea Destinations, la nostra novità dell’estate 2024, abbiamo, ad esempio, un Jungle party nella baia di Ibiza, con la musica dei migliori dj dell’isola, un “Sunset party” al tramonto a Formentera o un “Sea Party” nella baia di Mykonos. I nostri tour a terra offrono esperienze sempre più avventurose, al di fuori dei percorsi turistici più conosciuti delle varie destinazioni, come trekking, snorkeling, gite in catamarano, in fuoristrada, zip line, percorsi in mountain bike. Detto questo, però, io credo che la grande forza della crociera, e specialmente della crociera Costa, sia quella di fare felici tipologie di ospiti, anche molto diverse tra loro. Per cui, in futuro, non vedo una focalizzazione su un particolare segmento, ma piuttosto un ulteriore sviluppo dell’offerta di bordo, per far vivere a tutti emozioni sempre più uniche e indimenticabili, sia a terra sia a bordo”.

Leonardo Parigi