Il settore navale è in grande espansione, al di là della contrazione economica globale. Con tante nuove navi, quali sono le eventuali novità per la costruzione dei nuovi scafi per il vostro specifico settore?
“Tra gli addetti ai lavori percepiamo il fermento per vedere in attività le nuove navi con controllo remoto, che in effetti potrebbero stravolgere la modalità e i tempi di intervento dei manutentori e fornitori in genere”, risponde Luca Bertini, Sales Engineer di Fluid Global Solutions. “Abbiamo invece già svolto alcune attività con alcuni traghetti a propulsione ibrida che montano alcuni macchinari selezionati specificatamente, ma che non ci escludono dalla gamma dei fornitori”.
Il network internazionale di Fluid Global Solutions cosa ci dice, in termini di trend per le navi che oggi sono in cantiere, o che vengono rivitalizzate?
“Nei precedenti ultimi cinque anni, la novità più importante era stata l’introduzione della legge sullo scarico e trattamento delle acque di zavorra, che ha interessato tutte le navi e yacht del diporto adibite alle acque internazionali. Ad oggi, tutti gli armatori si sono attrezzati per questo tipo di impianto, che costituisce quindi la maggiore novità nell’attività di manutenzione.
La sempre crescente attenzione all’ecosostenibilità ha reso anche l’impianto dello scrubber uno dei più ricorrenti nelle richieste dei clienti, anche per l’alto livello di usura dovuto al servizio gravoso, che ci ha fatto notevolmente aumentare l’utilizzo di materiali come Duplex e Superduplex, che prima maneggiavamo raramente. Nei prossimi due mesi inoltre è prevista l’entrata in vigore della nuova normativa per efficienza energetica dei motori, che con alcune esclusioni specifiche dovranno essere targati IE4. Grazie alla nostra partnership con OME MOTORS saremo assolutamente preparati per soddisfare a questa nuova richiesta: speriamo con la nostra dinamicità sul mercato e con la qualità del prodotto OME di poter sfruttare a nostro vantaggio questa nuova normativa”.
Parlando di traghetti e navi da crociera, oramai abbiamo davanti uno scenario con imbarcazioni sempre più grandi e complesse. È cambiato o sta cambiando anche il vostro settore?
“Fortunatamente abbiamo già accumulato esperienza delle sale macchine della navi da crociera, che non presentano peculiarità importanti rispetto alle mercantili; si tratta di un mercato diverso solo nella politica di acquisto dello specifico cliente, che non sempre ha una lista fornitori aperta ad aziende dell’after-market quale noi ci identifichiamo”.
Quanto impatta la tecnologia sul mondo delle pompe idrauliche, e come può essere supportato da nuovi sistemi di controllo automatizzato?
“Per il nostro livello di conoscenza del mercato sappiamo che l’attuale tecnologia è sufficiente a ricoprire tutte le esigenze sugli impianti navali, per cui raramente troviamo nuovi prodotti che non siano la fisiologica evoluzione delle macchine già in uso nelle tre precedenti decadi. È difficile quindi per noi prevedere quale possa essere la spinta dell’automazione, in quanto le pur efficienti novità dal mondo dell’elettronica di solito non stravolgono il principio idraulico che a noi compete”.
Quali sono le attività di crescita di Fluid Global Solutions e cosa prevedete per il futuro?
“Il nostro focus primario è sempre la cura del rapporto col cliente. Usciremo a giugno con la nostra nuova applicazione MY FGS, che abbiamo sviluppato proprio per garantire un servizio sempre migliore ai nostri clienti. L’obbiettivo è quello di creare una piattaforma dalla quale potremmo condividere con i nostri clienti tutta la documentazione relativa al nostro rapporto in modo facile e veloce.
Nel lungo periodo siamo attenti, inoltre, a monitorare eventuali opportunità di mercato, soprattutto dal punto di vista della logistica per poter servire meglio quelle destinazioni per le quali partiamo svantaggiati rispetto a fornitori locali”.
Leonardo Parigi