L’estate 2023 è iniziata già a Gennaio per Grimaldi Lines, con l’annuncio di tutte le nuove rotte per la stagione e di importanti investimenti nel settore. Con le navi pronte a partire per servire decine di migliaia di turisti in giro per il Mediterraneo, il Gruppo consolida le sue offerte sui collegamenti per le isole maggiori italiane, verso le Baleari e sulla Grecia, forte anche della recente acquisizione del porto di Igoumenitsa. Sulla Spagna, è recente la notizia della nuova “Ferry Alliance” fra Trasmed, controllata iberica di Grimaldi, insieme a Insotel Marine Group. La partnership prevede un’offerta globale sulle Baleari. Il Gruppo, forte di 125 navi e altre 25 unità in costruzioni, vanta 17mila lavoratori complessivi in tutti i settori del trasporto e delle operazioni marittimo-portuali, e si prepara a vivere una nuova stagione estiva da protagonista dell’offerta turistica.
La Grecia, nel mirino delle acquisizioni del Gruppo napoletano, sarà centrale per l’offerta complessiva. La Kydon Palace (Minoan Lines, di proprietà ancora di Grimaldi Lines) mette oggi in contatto il porto di Brindisi proprio con Igoumenitsa, e grazie a una capienza di 1.700 passeggeri potrà trasportare verso le coste elleniche altre migliaia di passeggeri di tutta Europa. Nei suoi garage, il traghetto può inoltre trasportare 765 auto al seguito, o in alternativa fino a 115 camion e 100 auto. Il Kydon Palace andrà a sostituire il traghetto Cruise Smeralda e affiancherà la nave Igoumenitsa sul servizio pluri-giornaliero offerto dal gruppo Grimaldi tra lo scalo pugliese e la Grecia. A partire da giugno, in concomitanza con la 37esima edizione della Regata velica Brindisi-Corfù, il Kydon Palace offrirà partenze ogni giovedì, venerdì e sabato da Brindisi per l’isola di Corfù, con rientro nei giorni successivi (venerdì, sabato e domenica), ristabilendo un collegamento molto atteso dall’utenza. Il segmento di traffico passeggeri tra il porto di Brindisi e la Grecia vale oltre 300 mila presenze annue.
Come tutte le compagnie armatoriali, anche Grimaldi soffre della carenza di manodopera specializzata anche per i servizi di hôtellerie, e così, in queste settimane, prosegue la campagna di recruiting per il personale. Sono oltre 300 le figure che occorrono per colmare il vuoto, e nelle prossime settimane, con l’avanzare della stagione, diventerà cruciale completare il puzzle delle professioni a bordo. Il tema delle professioni non è secondo a quello della sostenibilità, che la compagnia da messo al primo punto dell’agenda sugli ordini delle navi. Oltre alla serie di traghetti Ro-Ro “Eco”, che operano in tutto il quadrante mediterraneo, le due ammiraglie della flotta operano a zero emissioni in porto, e così le 14 navi messe in acqua da Grimaldi virano su un sempre minore impatto ambientale. In una recente intervista rilasciata a Shipmag, Dario Bocchetti (Energy Saving, R&D and Ship Design Manager di Grimaldi) affermava: “Credo che il futuro ci mostrerà un ventaglio di opportunità di combustibile, in base alle tipologie di nave e di rotte. Se l’elettrico sarà sicuramente interessante per traghetti e navi con rotte commerciali brevi e tra due porti che possano ricaricare le batterie, così come stiamo assistendo alle elettrificazione delle banchine, magari i bio-fuel integrabili con il diesel ordinario, insieme all’ammoniaca, al metanolo e ad altre forme ancora di propulsione diventeranno la norma insieme al Carbon Capture che resta forse la tecnologia oggi più promettente”.
Leonardo Parigi