Oltre trent’anni di attività, oltre 110 progetti eseguiti in media ogni anno e oltre 60.000 m2 di superficie operativa complessiva di cantiere. Sono solo alcuni dei numeri di Amico & Co., società tra le più importanti al mondo nel settore delle riparazioni e delle ristrutturazioni dei megayacht. Numeri significativi se in più li consideriamo all’interno della complessa geografia del porto di Genova, che in poco spazio riesce a far convivere i più grandi operatori portuali, il settore crociere e la cantieristica. Se il momento storico del settore yachting è favorevole e propizio per il futuro, dense nuvole di preoccupazione si stagliano all’orizzonte.
«Il rincaro monstre dell’energia colpisce anche noi, anche perché le attività di cantiere sono molto energivore», afferma Alberto Amico, Presidente dell’omonima società. «Più che il livello dei prezzi e l’incertezza energetica nella quale ci muoviamo, il nostro settore in Italia è colpito principalmente dalla crisi della catena logistica che ricade anche sulle subforniture e alle difficoltà di accesso stradale sia in senso macro per Genova, sia interne al porto. Ma vogliamo guardare al futuro con forza e ottimismo, anche perché i risultati ottenuti in termini di crescita e di sviluppo del settore costituiscono una solida base». Amico & Co. non ha mai smesso di crederci, e il trentennale della società è il momento di chiusura di una lunga stagione di investimenti, quantificati – dal 2015 a oggi – in circa 50 milioni di euro totali. Oggi Amico & Co., oltre a essere l’unica parte del porto di Genova completamente servita dal sistema di cold-ironing, opera con un bacino di carenaggio coperto in muratura per navi fino a 102 metri di lunghezza, un sistema avanzato di sollevamento e movimentazione di unità fino a 95 metri, e la possibilità di operare ai lavori fino a 35 unità. Dal 2021 inoltre è stato completato ed è diventato operativo il nuovo Waterfront Marina, che può accogliere 26 unità fino a 110 metri di lunghezza.
Waterfront Marina si sviluppa su circa altri 60mila metri quadrati (43mila di specchio acqueo e 15mila a terra), con due banchine lunghe complessivamente 460 metri, un nuovo pontile e un impianto elettrico da 4 megawatt. «Genova è oggi considerata come uno dei principali hub internazionali per i megayacht, il che rende orgogliosi del lavoro svolto in tutti questi anni anche a livello di sistema grazie a “Genova For Yachting”, l’associazione che rappresenta il cluster della nautica professionale genovese, nata nel 2017 e che oggi conta 57 soci. Nel 2020, in un momento di forte difficoltà, le realtà che ne fanno parte hanno realizzato quasi 290 milioni di euro di fatturato, occupando circa 500 persone e 2000 fornitori italiani. Segno che il mondo della nautica e dei megayacht possono essere un traino importante per la blue economy locale e nazionale».
Ma oltre agli investimenti e alla crescita del fatturato, i due pilastri su cui si basano le traiettorie di sviluppo di Amico sono la sostenibilità ambientale e la professionalità degli occupati. «Da sempre, sia per filosofia interna sia per richiesta degli armatori, il fattore di basso impatto ambientale è cruciale per l’azienda. Nel prossimo futuro vogliamo installare una quantità di pannelli fotovoltaici in grado di andare a coprire una parte consistente della nostra necessità energetica di cantiere, puntando ad avere circa 1MW prodotto grazie al sole. E solo grazie alle specializzazioni della forza lavoro possiamo puntare ancora ad aumentare la nostra reputazione e a diventare sempre più competitivi sul mercato internazionale». Se infatti all’inizio delle attività, Amico & Co. vantava la maggioranza di clienti italiani, oggi oltre il 95% sono clienti stranieri.
«Questo certifica il buon lavoro svolto in ambito internazionale, con una reputazione costruita passo dopo passo. Ma ci dà anche il polso di una situazione per la quale l’Italia non riesce, nonostante le grandi possibilità, a essere competitiva come Francia o Spagna, dove il pubblico investe molto sulle strutture proprio perché c’è consapevolezza del fatto che la nautica crei un indotto ad alto valore aggiunto, in termini economici e occupazionali». Il Salone Nautico di Genova, che non si è fermato neanche durante l’anno apicale della pandemia, sarà il nuovo trampolino di lancio per le tante aziende del comparto, che oggi vivono un boom grazie anche a una nuova generazione di armatori e a un rinnovato interesse anche per fasce di età più basse.
Negli ultimi tre anni Amico & Co. ha aumentato del 71% i progetti realizzati su unità tra i 60 e i 110 metri di lunghezza, confermandosi tra i leader nel segmento dei super e dei megayacht, portando nel 2021 il valore di produzione a 60 milioni di euro. «La sfida è notevole», conclude Amico, «ma la vinceremo solo se saremo in grado di guardare al settore come strumento reale di sviluppo della città e del territorio nel suo complesso».
Leonardo Parigi