Razeto e Casareto: “L’incertezza frena lo yachting ma il settore passeggeri è in crescita”

Se le crisi si misurano anche dalla lunghezza delle gonne, come sosteneva l’Hemline Index, stessa cosa non si può dire dello stile e del design. “Di certo l’incertezza regna sovrana”, racconta Andrea Razeto, amministratore delegato della F.lli Razeto e Casareto Spa, ed ex vice-presidente di Confindustria Nautica. “In questo momento in cui i conflitti internazionali si sommano alla minaccia pesante di dazi, è chiaro che non possiamo avere un quadro chiaro. Il segmento della piccola nautica è totalmente fermo, mentre dai 10-12 metri in su, che è il settore su cui lavoriamo – oltre ai maxi yacht, non subisce la stessa crisi, ma comunque è in attesa. Se saliamo di fascia, invece, notiamo un’espansione che però non si traduce nelle stesse dinamiche di crescita che avevamo negli scorsi anni. In tutto ciò si inserisce anche il settore di traghetti e crociere, con cui lavoriamo da molto tempo, che vede invece tanti nuovi ordini”.

razeto casareto
Andrea Razeto

Difficile dire se siano numeri legati a una contrazione o a una fase che segna un punto fermo rispetto al boom del post-pandemia. “Ma in realtà”, prosegue Razeto, “non credo che sia una dinamica di decrescita. Credo piuttosto che il singolo acquirente stia alla finestra, con i tassi di inflazione che rischiano di tornare a correre e con tutto uno scenario complesso nei mercati. Logico che chi voglia cambiare barca aspetterà di vedere quale sia il momento di calma, perché in questi mesi del 2025 abbiamo visto torsioni economiche, guerre, minacce e scarsa espansione della fascia media”.

Nel mondo della nautica di alta gamma, lusso significa anche unicità, innovazione e cura maniacale per il dettaglio. Chi sceglie una barca d’élite non cerca semplicemente prestazioni eccezionali, ma soluzioni su misura, raffinate, spesso sorprendenti. Ed è in questa nicchia esclusiva che si muove da oltre un secolo la F.lli Razeto & Casareto, azienda ligure specializzata, oggi leader riconosciuta a livello internazionale anche grazie a rinomati premi del mondo del design. Ma oltre all’artigianato su misura, l’azienda ha puntato con forza anche sulla tecnologia. Le maniglie intelligenti con luci Led integrate, ad esempio, sono in grado di fornire segnalazioni visive fondamentali in condizioni di scarsa illuminazione o durante emergenze, migliorando la sicurezza a bordo. Non solo: alcuni modelli possono anche trasmettere informazioni utili alla crew, integrandosi nei sistemi di gestione dell’imbarcazione.

Creatività e formazione

“Tutte le componenti che creiamo sono rigorosamente curate nel dettaglio, e qui sorge un tema di connessione con il settore. Confindustria sta lavorando bene su ciò che riguarda l’allargamento e il rafforzamento dei distretti industriali, ma c’è un tema legato alla manifattura che non possiamo tralasciare. Se riuscissimo a trovare un sistema per cui anche le pmi come la nostra possano mettersi “in cordata” con una grossa realtà alle spalle, si potrebbe creare un accesso al credito mirato sul grande contractor che poi può dare lavoro diretto alle singole realtà. Questo sistema garantirebbe dei flussi di crescita maggiori, che si tradurrebbero poi in una occupazione più stabile”.

Occupazione che diventa cruciale in un settore come quello della manodopera specializzata. “Altro tema caldo, le risorse per allargare la forza lavoro. La nostra azienda è certamente molto particolare, e preferiamo ovviamente far crescere i giovani all’interno della società, anche perché siano integrati nell’intero processo creativo e produttivo. Ma resta sempre il tema di fondo su quanti pochi siano i ragazzi e le ragazze che si avvicinino a un mondo meccanico, artigianale, che ha comunque bisogno di formazione adeguata per la gestione e la manutenzione di mezzi meccanici e sistemi industriali. Qui noi possiamo fare poco, ma è un tema di cui dovremmo parlare urgentemente come sistema, rischiamo di perdere davvero delle grandi opportunità”.

Leonardo Parigiì