Elettrico, intermodale e tecnologico. Il porto della Spezia si tinge di verde

Per un porto che arriva ormai al 37% di quota ferroviaria per le merci, è quasi scontato parlare di sostenibilità. Ma in un momento storico in cui le politiche di decarbonizzazione e intermodalità diventano cruciali per raggiungere gli obiettivi net-zero del 2050, ecco che l’AdSP del Mar Ligure Orientale cala diversi assi nella manica. Nel corso degli ultimi mesi, infatti, sono state numerose le attività messe in campo dall’ente di via del molo sul tema. “Il settore delle crociere è strategico per noi, e nel 2023 abbiamo raggiunto risultati da record”, sottolinea Federica Montaresi, Segretario Generale dell’AdSP del Mar Ligure Orientale

“Abbiamo superato anche i livelli pre-pandemici, e questo risultato certifica il buon esito degli investimenti che sono stati portati avanti negli ultimi anni. Ma lavoriamo anche per il futuro con la creazione del nuovo molo dedicato alle navi passeggeri, in grado di ospitare contemporaneamente due crociere, che sarà completamente elettrificato”. L’importo del contratto di appalto è di circa 48€ milioni, e la durata prevista dei lavori è stimata in 710 giorni. “Non ci fermiamo certo qui. Il cold-ironing è un tema su cui la nostra Autorità sta investendo da anni. Nell’aprile 2023 era stato firmato l’atto per l’avvio dell’iter per l’elettrificazione delle banchine di Molo Garibaldi, che sarà in grado di fornire una potenza di 16MW alle navi in accosto. Oggi siamo in contatto con vari operatori energetici per avere una quadratura chiara dei costi per gli operatori che utilizzeranno la rete elettrica per mantenere accese le navi che arrivano alla Spezia, massimizzando quindi la sostenibilità ambientale delle crociere”.

cold-ironing spezia

L’AdSP guidata da Mario Sommariva non si ferma al cold-ironing, perché nelle scorse settimane si è svolto l’incontro con le istituzioni locali e con Enel Group per definire le iniziative orientate alla riqualificazione sostenibile dell’area del sito della Spezia e dello sviluppo energetico delle aree portuali. La vecchia centrale a carbone, che verrà demolita e bonificata, sarà poi sostituita da nuovi spazi aperti. “La riqualificazione delle aree Enel con la messa in pristino del pontile e delle aree a mare rappresenta un’occasione storica per la città della Spezia”, racconta il presidente Mario Sommariva. “Si presenta la possibilità per progetti di rigenerazione urbana, produzione di energia da fonti rinnovabili e l’occasione per nuovi progetti industriali. Il porto, che con i suoi investimenti ed i suoi progetti infrastrutturali e di innovazione, è uno dei motori essenziali di questa fase di trasformazione della città, vuole essere un interlocutore fondamentale del processo di riconversione in corso”. 

Enel è impegnata nella transizione del sito della Spezia attraverso la realizzazione di un polo energetico innovativo, ma non solo. Attraverso la sottoscrizione del protocollo di Intesa del 15 giugno del 2023, l’azienda condivide costantemente con il Comune della Spezia le iniziative che vorrebbe sviluppare sul sito, tra cui l’installazione di un sistema di accumulo di energia elettrica (BESS), con capacità installata 21 Mwe. Le varie attività volte alla tutela ambientale però riguardano tutti gli aspetti legati al mondo del mare. Come non citare infatti il progetto “GreenLife4Seas”, che coinvolge Italia e Grecia, che prevede che i gusci dei mitili spezzini, uniti ai sedimenti derivanti dai dragaggi, possano diventare materiale da costruzione. O l’entrata in servizio, nei mesi scorsi, della nuova imbarcazione full electric M/B Elettra, adibita al servizio di ritiro, trasporto e smaltimento rifiuti dalle navi stazionanti nel Porto della Spezia Quello della Spezia è il primo porto italiano ad adottare un’imbarcazione alimentata ad elettricità per lo svolgimento di questo tipo di attività. La M/B Elettra, lunga 16,50 metri, larga 4,60 metri e stazza lorda 25 TSL, è dotata di due motori elettrici da 176 Kw e alimentata con batterie al litio allo stato solido.

m:b elettra

Tornando sulla terraferma, l’AdSP del Mar Ligure Orientale ha ottenuto anche un importante finanziamento di oltre 9 milioni di euro per il progetto denominato “SWIFTRAIL”, che contribuirà alla realizzazione della nuova stazione ferroviaria merci nel porto della Spezia. Il finanziamento è stato ottenuto nell’ambito del bando Connecting Europe Facility (CEF) Transport Call 2023 riservata alle infrastrutture di trasporto che rispettano i requisiti civili e militari della rete europea TEN-T, tra cui è inserito il porto della Spezia, che finanzierà la realizzazione del nuovo impianto ferroviario in porto e si aggiungerà ai circa 39 milioni di euro già ottenuti dall’AdSP tramite finanziamenti ministeriali su fondo CIPE. Grazie a questo ulteriore finanziamento, entro il 2026 il porto della Spezia si doterà di una moderna stazione merci, capace di movimentare il 50% dei container che transitano attraverso il porto della Spezia via treno, secondo gli obiettivi del Piano Regolatore Portuale.

porto spezia

SWIFTRAIL permetterà di sviluppare anche un’attività dedicata all’analisi dell’ottimizzazione dei flussi ferroviari da e per il porto della Spezia, con particolare attenzione al potenziamento della linea Pontremolese. Un’opzione sul futuro che si interseca con le iniziative presenti, visto che è dell’inizio di marzo 2024 la notizia della firma del contratto di affidamento per il navettamento stradale porto – Santo Stefano Magra, che garantirà un numero complessivo maggiore di treni rispetto a quelli attuali, che è stato stimato in circa 2000 all’anno, realizzando di fatto quella integrazione funzionale e operativa porto – retroporto che è alla base dello sviluppo strategico in chiave intermodale del porto della Spezia. “Si conferma la leadership del porto della Spezia nel campo dell’intermodalità e la competitività per efficienza dei servizi a livello mediterraneo”, ha detto il Presidente dell’AdSP, Mario Sommariva.

Il 26 marzo è stato inoltre siglato il primo accordo tra Mercitalia Logistics e l’ente di via del Molo per incentivare l’utilizzo dell’idrogeno come fonte energetica alternativa, nell’ambito della manovra ferroviaria portuale nonché in ogni altro possibile ambito di applicazione. Un ulteriore passo in avanti verso l’eventuale creazione di stazioni di rifornimento di idrogeno green in area portuale.

Leonardo Parigi