Fincantieri, 510 mila ore e 9,2 milioni di euro investiti in formazione nel 2022

Le attività di formazione e sviluppo sono elementi chiave del processo di sviluppo di un gruppo come Fincantieri. Per questo la società guidata dall’ad Pierroberto Folgiero e presieduta da Claudio Graziano ha puntato su Talent Management che ha l’obiettivo di valorizzare il potenziale delle risorse, accrescere le competenze e la professionalità dei singoli e mantenere elevati motivazione e coinvolgimento.

Il gruppo promuove costantemente attività formative specifiche volte a incrementare le competenze legate alle diverse professionalità, e ad aggiornare le skill necessarie per rimanere al passo con le nuove tecnologie disponibili sul mercato. Fincantieri investe in attività formative mirate allo sviluppo delle competenze trasversali legate al project management, alla capacità di gestione e promozione dell’innovazione, al change management, e competenze soft quali la leadership, il lavoro di squadra, l’intelligenza emotiva e la comunicazione avanzata. Ogni anno i programmi formativi vengono rivisti e aggiornati sulla base dei gap emersi dai processi di valutazione e delle skill necessarie per presidiare i business in cui l’Azienda opera, con l’obiettivo di garantire un’offerta formativa coerente coi fabbisogni delle risorse e con gli obiettivi strategici del gruppo.

Fincantieri nel 2022 ha investito 9,2 milioni di euro in programmi di formazione, coaching e mentoring con l’obiettivo, da un lato, di potenziare e diffondere il know-how distintivo del gruppo e, dall’altro, di sviluppare e accrescere nuove competenze trasversali in ottica di formazione continua. Inoltre, al fine di creare una crescente sinergia fra il mondo del lavoro, quello scolastico e della formazione, sempre lo scorso anno ha consolidato le collaborazioni con gli istituti scolastici secondari, le università e le business school.      

In totale le ore di formazione erogate sono state 510 mila e sono state rivolte per il 33,2% a dirigenti, 38,5% a quadri, 24,4% a impiegati e 23% a operai. Svariati sono i progetti di responsabilità sociale avviati dalle diverse realtà del gruppo, volti a rafforzare il dialogo tra scuola e imprese, favorire l’orientamento dei giovani al mondo del lavoro, fin dalle scuole medie, attraverso professionisti d’azienda che propongono agli studenti modelli e profili professionali in cui potersi riconoscere, oltre a visite sul campo per sperimentare la realtà d’impresa.

Tommy Periglioso