Nuove rotte e nuove navi, GNV fa en-plein per l’estate 2023

“Finalmente inquadriamo a tutto tondo la ripartenza”, afferma Matteo Catani, CEO di GNV, nel suo ufficio a sfumature blu, con lo sguardo sul mare di Genova. “È una ripartenza che riguarda tutti i settori, anche il lato passeggeri. Il contesto nel quale operiamo è particolare, perché dopo l’effettiva ripartenza dello scorso anno – e prima una timida ripresa del 2021 – ora siamo in una fase di accelerazione. Abbiamo finito il 2019 con 19 navi operative, mentre oggi ne schieriamo 26 sul quadrante mediterraneo. Abbiamo intensificato le rotte, e stiamo avendo ottime risposte dal mercato sulle Baleari”. Quali sono le novità che GNV propone, visto anche il grande interesse verso un turismo più vicino a casa, in controtendenza rispetto all’epoca pre-pandemica? “Abbiamo intensificato le rotte ma abbiamo anche rinnovato l’offerta a bordo. Barcellona e Valencia sono collegamenti che abbiamo potenziato, ma non ci fermiamo al network di porti che abbiamo a disposizione. Oltre alle nuove navi a disposizione, abbiamo previsto anche un ulteriore incremento della flotta, con unità che entraranno in servizio intorno al secondo semestre del 2024, di cui due alimentate a gas naturale liquefatto (LNG).”

Matteo Catani, CEO di GNV

Le novità però non riguardano soltanto l’esperienza di bordo, o i nuovi scafi. C’è anche un tema che riguarda la sicurezza e una visione più ampia delle navi in mare. “Sì, il nostro Maritime Support Centre, inaugurato già nella scorsa stagione, entra adesso in una fase pienamente operativa. È un unicum, perché solitamente solo le grandi compagnie da crociera dispongono di una specie di torre di controllo operativa h24, che possa dare risposte precise e puntuali a tutti gli equipaggi contemporaneamente. E il nostro collegamento con la galassia MSC sicuramente ha favorito la nascita di questo punto di eccellenza, presidiato costantemente da personale altamente qualificato. Qui possiamo avere un monitoraggio costante delle rotte, controllando la puntualità delle navi e mettendoci in collegamento diretto con tutte le istituzioni preposte all’arrivo e alla partenza degli scafi. Significa però dare anche una risposta precisa per eventuali emergenze, e andare a calibrare, col tempo, anche le performance – e quindi anche le emissioni, quando andremo a implementare tutte le opzioni. Il servizio meteorologico che abbiamo lavora su celle meteo che hanno una precisione di tre giorni su tutte le rotte che utilizziamo, e sarà in grado di dare risposte e parametri ancora più intelligenti e modellati per rispondere ai più alti requisiti di efficacia, sicurezza e puntualità”.

La flotta GNV tocca tutto il Mediterraneo Occidentale, quali sono le nuove prospettive dell’azienda e cosa si aspetta da questa nuova stagione?

“I nostri ospiti ci chiedono sempre più facilità di relazione con la compagnia, per l’acquisto dei biglietti o per rispondere a un’urgenza. È una strada che stiamo seguendo tramite nuovi investimenti sulla semplificazione e sull’interazione digitale con chi è a bordo, o sta per salire. Come offerta, vediamo ottime risposte per destinazioni di short-range o medium-range come Sicilia, Sardegna, Baleari e per tutta l’area su cui operiamo, segno anche di un cambio in atto nelle modalità di fruizione del periodo vacanziero. Questo significa però anche un maggior traffico merci, con un conseguente aumento anche dell’economia di queste regioni. Un ottimo segnale complessivo per il turismo italiano e mediterraneo. Stiamo anche investendo sulla gestione del prodotto di bordo, quindi anche con la messa a punto di tutti i touch-point per il cliente, sul servizio alberghiero di bordo, sull’offerta per le consumazioni. E, non ultimo, abbiamo in programma tante novità anche per gli animali, che potranno beneficiare di un sistema di pet food a bordo”.

GNV è sempre in prima linea per la formazione dei marittimi e degli ufficiali, e recentemente si è svolta anche la nuova edizione di SailOr a bordo di Excellent. Quali sono le figure più ricercate, e cosa è cambiato a bordo rispetto al passato in termini di accoglienza per gli ospiti?

“Il tema è spinoso e sappiamo bene tutte le difficoltà del settore per reperire personale formato. Tuttavia, crediamo molto in progetti come SailOr, anche perché allargano un orizzonte che non è di semplice lettura. Oggi i marittimi sono meno rispetto al passato, e manca anche una narrazione efficace per raccontare tutte le opportunità professionali che lavorano nel contesto della blue economy. Non soltanto profili tecnici – per quanto ben diversi rispetto al passato – ma anche tante figure di hôtellerie sono fondamentali per i viaggi a bordo di un traghetto. Le opportunità sono molte, e anche attraverso queste iniziative siamo convinti che sia utile e possibile innescare curiosità per tutti gli studenti che partecipano”. 

Leonardo Parigi