Tanti nuovi clienti e una crescita decisa. Fluid Global Solutions guarda al futuro con ottimismo

Dopo due anni complessi per il mondo del turismo, le navi da crociera e i i traghetti hanno dovuto rinnovarsi, per ritrovare ospiti, volumi e nuove rotte. Ma il rinnovamento del settore non può prescindere anche dagli impianti di bordo e dalla tecnica, con materiali più resistenti e performanti, che aiutino anche l’efficienza e il minore impatto ambientale.

Le strutture e gli impianti

Alessandro Biggio
Alessandro Biggio, CEO di Fluid Global Solutions

Fluid Global Solutions, con un portafoglio clienti da oltre 3.000 unità e circa 125 Paesi serviti, opera nel settore dell’impiantistica sia industriale sia marine, con una lunga esperienza sulle pompe centrifughe e volumetriche. “Il 2022 è stato un anno positivo, che chiudiamo in crescita“, analizza il CEO dell’azienda di Arcola, in provincia della Spezia, Alessandro Biggio. “I numeri registrano un aumento di circa il 43% del fatturato rispetto al 2021, che già si era concluso in maniera positiva con un +7%. Non possiamo quindi che essere molto soddisfatti, anche perché cresciamo in tutte le direttrici di vendita. Ma non solo, perché aumenta anche il nostro personale e la struttura aziendale nel suo complesso, avendo recentemente aperto un’unità locale alla Spezia che si occuperà della vendita e revisione dei motori elettrici”.

“Nella filiera dello shipping e della fornitura, Fluid Global Solutions è presente soprattutto nel momento del refitting e nell’after-sale, e abbiamo segmentato il nostro business per poter offrire soluzioni davvero precise”, prosegue Biggio. “Negli ultimi anni, con la crescita del mercato dei megayacht e dei superyacht, è cambiata anche la cultura della costruzione di queste imbarcazioni, che sono sempre più vicine a piccole navi, anziché essere grandi barche da diporto. Quindi è cambiata anche la necessità degli impianti di bordo, la sicurezza e l’efficienza degli scarichi. Il nostro lavoro non si vede, ma è importante perché una barca abbia gli impianti ben mantenuti e funzionanti. E così, oltre alle compagnie cargo e container, serviamo anche le grandi compagnie del settore ferry e cruise, perché il settore si sta anche amalgamando su questi aspetti”.

Visione globale

“Il nostro fatturato è composto al 53% da clienti italiani, e il restante è diviso in un 28% di mercato europeo e 19% di mercato extracomunitario. Ma lavoriamo da anni con profitto anche nel Far East, nell’area mediterranea e in Nord Europa, proprio perché l’approccio e la filosofia aziendale richiedono che i nostri servizi siano disponibili per l’intera gamma di settori che hanno necessità delle nostre soluzioni industriali. Ciononostante, siamo ben consapevoli dell’importanza del mondo marittimo della Liguria e dell’alta Toscana, e in tutto l’arco fino al confine francese sono presenti eccellenze assolute, soprattutto nel mondo yachting. Anche se questo è un mondo molto particolare, che ha poco a che fare, per volumi ed economie di scala, con le compagnie marittime che possiedono flotte più numerose”.

La fine dell’anno vede la società spezzina brindare anche a un altro traguardo, ovvero l’acquisizione del pacchetto clienti della Nuova Sorema, azienda specializzata che dal 1977 opera nel settore delle forniture industriali e navali, nei campi specifici delle pompe e dei motori elettrici. “L’acquisizione verrà ufficializzata solo a Gennaio, ma ci consente di rafforzare il nostro portafoglio e di allargare l’ambito di lavoro, puntando con più forza sul mondo della nautica e – oltre ai servizi classici che abbiamo sempre offerto nell’ambito delle pompe e degli impianti di trattamento zavorra – ci permetterà di allargare il servizio anche ai motori elettrici”. 

Leonardo Parigi