Nuove navi e nuove rotte, la sfida di GNV per il settore passeggeri

Il Turismo Blu, ovvero il mondo del turismo che viaggia via nave, segna numeri di forte crescita, nonostante le difficoltà del momento e due anni di pandemia. GNV ha fatto registrare numeri importanti nella scorsa estate, quali sono i piani dell’azienda per crescere ulteriormente? “In linea con il trend di crescita, GNV ha movimentato un numero di passeggeri maggiore rispetto al 2021 e al 2019, anno a cui risale il precedente record storico della Compagnia”, conferma Matteo Catani, CEO di GNV. “Per il 2023 abbiamo aspettative positive, lavoreremo per ripetere i numeri fatti quest’anno rafforzando la nostra presenza in tutte le macro destinazioni che serviamo. Dopo l’aumento di capacità realizzato nell’ultimo biennio, che ha visto passare il numero di navi dalle 16 del 2019 alle attuali 25 unità in servizio sulle 31 linee complessive, il prossimo sarà per noi un anno di consolidamento dell’offerta. 

Matteo Catani, CEO di GNV

Nel 2022, oltre al nuovo trade alle Baleari, abbiamo raddoppiato le unità impiegate al servizio della Sardegna, portando a quattro il numero di navi schierate, e inserito una quinta nave sui collegamenti con il Marocco, a cui si è aggiunta una sesta nave sulla linea Almeria-Nador a partire da luglio. Nel corso dell’anno a venire puntiamo a rafforzare queste tratte, focalizzandoci in particolar modo sul mercato nazionale e le destinazioni italiane, che da sempre sono al centro della nostra offerta”. 

Dal Cold-ironing in avanti, i sistemi di abbattimento delle emissioni inquinanti delle flotte sono ormai molteplici. Quali sono le soluzioni proposte e messe in atto da GNV? Riscontrate un’attenzione particolare da parte dell’utenza su questo tema?

“La transizione verso la decarbonizzazione rappresenta la principale sfida del settore dello shipping per i prossimi decenni. GNV, in questo contesto, vuole dare il proprio contributo per ridurre al massimo il proprio impatto sull’ambiente e sulle emissioni. È in corso un importante investimento per la costruzione di quattro nuove navi, due delle quali saranno alimentate a GNL, che entreranno a far parte della flotta con cadenza semestrale a partire dal 2024. Stiamo inoltre contribuendo concretamente all’abbassamento delle emissioni tramite la revisione degli operativi delle navi, l’installazione di scrubber e la predisposizione per il cold-ironing. Riteniamo necessario che si continui a sostenere il settore con politiche incentivanti, evitando norme che possano penalizzare un settore capace di avere un impatto concreto e molto positivo sull’economia e sullo sviluppo dei territori”.  

A bordo di GNV si svolge da anni “SailOr”, iniziativa dedicata al mondo dell’orientamento. Quali sono le professioni dell’hospitality più ricercate dall’azienda, e quali i processi formativi dedicati?

“Le figure che più ricerchiamo in questo momento sono personale di macchina, assistenti d’ufficio con una buona conoscenza delle lingue straniere e figure con esperienza nel Food & Beverage, in particolare commissari con esperienza nel F&B. In generale siamo sempre aperti alla ricerca di personale. Sul fronte della formazione siamo impegnati in numerosi progetti verso l’esterno, che coinvolgono giovani studenti per la crescita dei talenti del futuro, e al nostro interno attraverso un piano di formazione strutturato dedicato a tutti i nostri collaboratori. È un aspetto a cui dedichiamo grande attenzione, per questo siamo sempre al lavoro con l’obiettivo di migliorare ed implementare la nostra proposta formativa restando al passo con i tempi. In particolare, grazie al progetto SailOr, che ospitiamo a bordo delle nostre navi dal 2013, diamo la possibilità a giovani studenti di vivere in prima persona i mestieri del mare in un’iniziativa di alternanza scuola-lavoro unica nel suo genere”.

Leonardo Parigi